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MONZA ELEZIONI 2012

Intervista a Anna Martinetti
Candidata per la lista civica Una Monza per tutti e per l'Udc
Franco Isman


 

La professoressa Anna Martinetti, preside della importante scuola media Confalonieri, in via San Martino, pieno centro, rappresenta certamente la novità di queste elezioni comunali, in linea con la tendenza nazionale del “terzo polo” che, per la verità, è anche rappresentato da Anna Mancuso, candidato di FLI.
Anna Martinetti, una bella signora che imbroglia molto bene sugli anni, ma certamente soltanto su questo, è nella presidenza della sua scuola, verso la fine delle lezioni.

Ha già parlato della sua decisione di candidarsi, ma quando le è venuta, ed è la prima volta che ci pensa ?

Sì è la prima volta. Alla fine dell'anno scolastico sono praticamente obbligata ad andare in pensione in quanto posso farlo secondo le vecchie norme, poi dovrei aspettare chissà quanti anni.
A questo punto ho cominciato a pensare in qual modo utilizzare la mia esperienza e le mie competenze per la collettività; e quando, prima qualche amico e poi anche persone che non conoscevo, mi hanno suggerito l'idea di candidarmi come sindaco, ho deciso di farlo.


Naturalmente ha l'ambizione di arrivare quanto meno al ballottaggio: con chi preferirebbe confrontarsi al secondo turno ?

Credo che l'unica ipotesi plausibile sia il ballottaggio con il candidato del centrosinistra Scanagatti.

E nel caso pensa ad eventuali apparentamenti ? Non le chiedo con chi, ma se.

Perché no, quando sarà il momento sarò io a decidere.

E se invece il ballottaggio fosse con un partito di centrodestra le potrebbe interessare, nel caso non dovesse essere lei a prevalere, un eventuale incarico di assessore ?

Ripeto, non credo che questo possa accadere, ma nel caso, perché no ?

Il contratto di concessione dell'autodromo alla SIAS è stato firmato nel dicembre 2007 dall'amministrazione Mariani ed ha una durata di 19 anni, fino al 2026. Lei pensa di potere incidere in qualche modo nella sua gestione ? E cosa pensa delle sopraelevate, gravemente ammalorate e pericolose, il cui abbattimento era previsto in una precedente concessione ma è rimasto lettera morta ?

Ritengo che l'autodromo debba essere meglio valorizzato utilizzandolo anche per manifestazioni culturali, pur rimanendo il Gran Premio la manifestazione più importante e conosciuta nel mondo.
Quanto alle sopraelevate, abbatterle senz'altro e recuperare l'area per il pubblico utilizzo.

Anche la convenzione relativa al golf è stata firmata da questa amministrazione ed ha una durata di 14 anni, dal 2008 al 2022, lei pensa che l'amministrazione possa ottenere qualcosa per esempio con corsi di golf gratuiti per i ragazzi come era stato fatto in passato ? Ed è al corrente del fatto che il golf non ha mai pagato l'ICI per il Country Club ?

Certamente, si deve cercare di incrementare la pubblica fruizione.
Quanto all'ICI, perché mai ? Devono certamente pagare !

Conosce lo stato attuale della concessione della Villa Reale ? Nella sua risposta ai questi posti dalle associazioni ambientaliste e dai comitati aveva affermato che la sua funzione pubblica è indiscutibile e imprescindibile, ma nella concessione non c'è quasi nulla di tutto ciò…

Ho partecipato al convegno sulla Villa Reale di sabato scorso (21 aprile) e mi sono resa conto che ormai c'è ben poco da fare, non sono contraria al privato ma le decisioni dovrebbero rimanere di competenza del pubblico.

E veniamo al PGT, pensa di portare avanti o di far decadere la nuova variante presentata in extremis dalla giunta Mariani ?

No, perché annullarla ? Io penso di verificare e di mantenere quanto di buono può contenere, magari con un'idea diversa, come l'idea mia di far vivere i quartieri di periferia; bisogna che tutti i servizi siano alla portata dei cittadini.

Allo stato attuale, con la nuova variante “adottata”, non è possibile cambiarla, o si butta a mare o la si porta avanti. Ma cosa c'è che non va nel PGT vigente, quello Viganò-Faglia per intenderci, approvato in tempi recenti, per dover pensare di modificarlo ?

Non me ne intendo di urbanistica, il problema sarà certamente attentamente valutato con i tecnici che collaborano e collaboreranno in seguito con me.

Fa venire in mente Paolo Romani, calato dall'alto nella giunta Mariani come assessore all'Urbanistica con il fondamentale compito di rendere edificabile l'area della Cascinazza di proprietà della famiglia Berlusconi, che nella prima conferenza stampa di presentazione della nuova giunta aveva detto: non me ne intendo di urbanistica ma sono un ragazzo intelligente e imparo subito…

Franco Isman



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  3 maggio 2012